I suoi monumenti principali, risalgono all'epoca di Augusta Praetoria, la colonia romana che ha lasciato in eredità l'impianto urbanistico ortogonale odierno e le sue antiche mura romane, cingono gran parte del centro storico odierno. Aosta si distingue anche per i suoi resti medievali, le chiese e le dimore dei signori feudali che un tempo si contendevano il dominio della valle. La vicinanza ad impianti sciistici, il Parco Nazionale Gran Paradiso unita all’unicità del panorama alpino, rendono questa località un punto di riferimento per ogni stagione. Infine, la vasta possibilità di scelta all’interno di strutture ricettive, spa, centri sportivi e ricreativi, soddisfano da sempre ogni livello di esigenza all’interno delle offerte viaggio ad Aosta.
Un ottimo itinerario per scoprire Aosta, parte dall'Arco di Augusto che, oggi come duemila anni fa, segna l'entrata alla zona antica della città, rivolta ad est. Pochi metri prima, il torrente Buthier è attraversato da un antico ponte romano, ancora visibile a sinistra del ponte attuale. Percorrendo il “decumanus maximus” in direzione est-ovest, oggi via Sant'Anselmo, si arriva al cuore della città vecchia. L'accesso dentro le mura avviene tramite la ben conservata Porta Pretoria. Quest’ultima ha tre passaggi, uno ampio centrale che serviva i carri e due laterali per i pedoni. A causa dei sedimenti accumulatisi nel tempo, la strada odierna si trova tre metri sopra quella dell'epoca romana. Lo spessore della porta rivela l'imponenza della cerchia muraria romana visibile per un lungo tratto superando uno dei tre archi e svoltando a destra, dove si trova l'ingresso dell'area archeologica e dove è ubicato, imponente, il Teatro Romano con l'Anfiteatro. Un ottima idea, se il tempo permette, è pranzare al ristorante Vecchia Aosta, inserito fra le antiche mura, gustando specialità regionali.
Lungo via Abate Chenoux si segue il percorso delle mura e si giunge in Piazza Roncas. Qui, di fronte al palazzo rinascimentale che dà il nome alla piazza, c'è la sede del Museo Archeologico Regionale. Proprio alle spalle del museo, una vasta area, coperta oggi in parte dalla piazza antistante la cattedrale, ospitava un tempo il Foro Romano, fulcro centrale che scandiva il ritmo di Augusta Praetoria. Nel lato sud si trovava la piazza vera e propria, sui cui fianchi si aprivano le taverne e le botteghe di artigiani e commercianti, mentre nel settore nord, un porticato che sovrastava un criptoportico seminterrato, definiva l'area sacra nella quale si svolgeva il culto. La galleria che percorre la strada lungo il fianco destro della chiesa, porta al luogo dove sono state individuate le antiche terme, solo in parte riportate alla luce. Tornati verso Piazza Roncas, via Croix de Ville, e Via de Tillier delimitano la zona dedicata allo shopping su cui si affacciano numerosi negozi e dove è possibile acquistare i prodotti tipici della Valle. Da queste parti, irrinunciabile è un caffè presso la storica Pasticceria Boch, dove no può mancare un assaggio alle "tegole", tipiche e sottili sfoglie di pasta di mandorle.
Dopo una ghiotta sosta alla pasticceria Boch, si riparte da via Sant'Anselmo, dove al numero 66 si trova quella che è considerata la casa natale di Sant'Anselmo, dottore della chiesa del XII secolo. Verso la metà della strada svoltando a destra per via Sant'Orso, si apre il complesso monumentale di Sant'Orso, con il bellissimo chiostro, massima espressione del romanico valdostano, che raggiunge il suo punto più alto nei 43 capitelli scolpiti, che raccontano e descrivono storie bibliche, animali mitologici e vite dei santi. Dalla non distante Porta Pretoria, si giunge in Piazza Chanoux, centro dell'Aosta moderna, dove si trova il neoclassico Hotel de Ville – oggi municipio - e dove ogni anno verso fine gennaio, si tiene da mille anni la spettacolare Fiera di Sant'Orso. Centinaia di bancarelle propongono gli oggetti dell'artigianato regionale e i prodotti tipici della gastronomia locale. Da queste parti, si consiglia di provare l’esperienza unica in una tipica trattoria del centro: la Trattoria Praetoria, un ambiente semplice, famigliare, con tovaglie a quadri e porzioni generose.
Non può mancare infine, la visita alla Cattedrale, facilmente individuabile nel centro storico grazie ai due campanili che svettano nell'area del Foro Romano. L’edificio è un altro bell'esempio di architettura romanica aostana, fatto virare verso il gotico dagli interventi successivi. All'impianto romanico infatti, si aggiunsero successivi interventi, come il coro, il chiostro, la copertura a volte a crociera e la facciata rinascimentale, alla quale fu poi in seguito appoggiata una facciata neoclassica. L'interno presenta nel sottotetto un importante ciclo di affreschi romanici recentemente restaurato. La cattedrale è da visitare insieme al Museo del tesoro della Cattedrale, che ne contiene le opere più importanti.
La sera Aosta ha ancora molto da offrire. Molto comune è passare una serata a Saint Vincent, tra i tavoli verdi del Casinò de la Vallée. Per cena, ci si può affidare alla leggerezza della gustosa cucina mediterranea del Ristorante Viale, dove i protagonisti sono l'olio d'oliva, la pasta fresca ed il pesce. Se siete amanti del vino invece, il posto migliore per scoprire i sapori provenienti da vigne montane capaci di spingersi fino a 1200 m, si trova nella piazza della massima chiesa cittadina. L'Enoteca regionale ad Forum è un luogo suggestivo, un edificio del XV secolo che nella cantina vanta alcuni resti del foro romano e che presenta una rassegna pressoché completa dell'enologia regionale. Vini da accompagnare con rustici taglieri di salumi o formaggi o lasciandosi tentare dalle stuzzicanti proposte dello chef. L'enoteca organizza spesso serate di enogastronomia, caffé letterari o musica dal vivo. D'estate si utilizza il giardino interno. Le valli e le Alpi al confine con la Francia sono un tesoro da scoprire in ogni stagione, grazie alle offerte viaggio last minute ad Aosta.
